mercoledì 1 dicembre 2010

Scenari Digitali 2011


Quali saranno le tendenze del 2011?
Cosa succederà nel mondo della comunicazione, del marketing 2.0 e delle tecnologie digitali?
Quali saranno i nuovi player e quali saranno esclusi?
Abbiamo chiesto a giornalisti, blogger, esperti del settore un parere, una previsione, un auspicio.

Da gennaio 2011 i lavori migliori saranno raccolti in una pubblicazione digitale distribuita gratuitamente.

Iscriviti al gruppo su Facebook per essere sempre aggiornato.

Questo progetto fa parte di Scenari Digitali, una iniziativa costituita da una serie di incontri che svolgono all'Università IUAV di Venezia.
Questa è la quarta edizione ed è la prima che è stata aperta ai contributi di blogger, giornalisti ed esperti del settore.

I contributi più interessanti avranno l’occasione di essere invitati a tenere una lezione all’Università di Venezia e parteciperanno alla prossima edizione di IuavCamp (http://www.facebook.com/group.php?gid=327341661848)


Vuoi contribuire a questo progetto? 
Invia una email a questo indirizzo scrivendo nell'oggetto "Scenari Digitali 2011" e indicando il titolo dell'intervento e qualche nota biografica. Ti manderemo l'invito a contribuire al tuo indirizzo di e-mail.

Note per gli autori
Il titolo del post dovrà essere obbligatoriamente Nome Cognome - Titolo (es. Mario Rossi - Il futuro della telefonia).
Ogni post dovrà avere un'immagine in alto a sinistra (relativa al tema trattato o una foto dell'autore).
Le immagini non vanno allegate ma puoi usare un WebCode (www.webcode.tv) e indicare nel testo l’immagine nel formato !numeroimmagine (le istruzioni le trovi qui: http://webcodetv.blogspot.com/)
Hashtag: #scenaridigitali

Si raccomanda di usare "inserisci intervallo" dopo le prime righe per non monopolizzare l'home page.
Al termine del post dovrà essere indicato il nome cognome e una breve biografia (max 5 righe).
I contenuti non potranno essere pubblicitari.
I materiali dovranno essere pubblicati entro il 31.12.10 ma è ovviamente CONSIGLIATO farlo il più presto possibile.
Sarebbe utile avere il post pubblicato entro il 15 dicembre ma c'è tempo fino al 31.12 per aggiornarlo e modificarlo (magari anche con le discussioni che potranno avvenire). Si tratta di un work in progress e pertanto è bene uscire in beta, sentire i contributi di altri e chiudere la versione il 31.12

Nei primi giorni di gennaio verrà realizzato un ebook che sarà distribuito gratuitamente e prevediamo di realizzare anche una versione stampata e rilegata in print on demand.


Per aiutarci nella pubblicazione si richiede di inviare una copia dell'articolo in FORMATO TESTO al nostro indirizzo indicando per esteso eventuali link.

Ci riserviamo di non pubblicare il materiale pervenuto se non aderente con lo schema di progetto.

2 commenti:

  1. Complimenti per il progetto. Molto interessante e stimolante. Parteciperò molto volentieri.
    Di Mascio A.

    RispondiElimina
  2. Performing Media non riguarda più solo la sperimentazione dei nuovi linguaggi performativi (espressa dai movimenti creativi del Novecento, come il Fluxus con l'happening, i situazionisti con le azioni psicogeografiche e la postavanguardia teatrale, in particolare nell’interazione tra scena e nuovi media, come il videoteatro e le cyber-performance) ma la progettazione di eventi attraverso piattaforme cross-media (radio, video, web, mobile) per l’interazione tra le reti e il territorio. L’attività di ricerca è quindi rivolta non solo al sistema culturale e a quello dei media ma alle peculiarità dei territori, con tutte le loro valenze, sia tradizionali sia d’innovazione.

    Si tratta di rilanciare un uso sociale e creativo delle reti attraverso un particolare approccio di marketing strategico, la cosiddetta Innovazione Territoriale, innervato alle soluzioni più evolute dell'interaction design e del web 2.0.
    Performing Media coniuga le poetiche e le politiche delle reti, intese come estensioni di una creatività sociale che sperimenta ed attua Società dell’Informazione, attraverso l'invenzione di nuovo spazio pubblico, esplicitando le potenzialità di auto-organizzazione del social network per progetti ludico-partecipativi, secondo la linea d'iniziativa dell'Urban Experience. Un ambito che contempla azioni su più piani, dall'happening radioguidato ai progetti di urbanistica partecipativa, dalle esplorazioni random al social housing, dal marketing territoriale non-convenzionale all'innovazione sociale, dalle palestre di cittadinanza interattiva all'integrazione memoria-reti-territorio.

    La definizione dei format di Performing Media per l'Urban Experience che segue, traccia un percorso che abbraccia qualche decennio di sperimentazioni, dal videoteatro all'interaction design.
    Una mappa di possibilità che si articola sul principio attivo di un'innovazione che parte dall'uso di neologismi che sottendono pratiche inedite, invenzioni di procedure, azioni e teorie che spostano in avanti sia i termini del linguaggio sia quelli di un comportamento creativo che delinea nuove forme di socialità all'interno di un mondo che sta cambiando velocemente e che necessita di nuove parole e nuove azioni.
    carlo infante
    http://urbanexperience.ning.com/group/format

    RispondiElimina